Crescita trainata dal Pnrr e dalla digitalizzazione di imprese e PA
DigiTouch ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi in aumento del 15% a 17,2 milioni, dando una guidance per fine 2021 di 40 milioni di euro di ricavi ed una marginalità pari a circa il 15-16%
Proseguirà nel cammino in modo proattivo anche tramite selezionate attività di M&A
MILANO 09 dicembre 2021 – Gruppo DigiTouch, Cloud Marketing Company quotata sul mercato Euronext Growth Milan (EGM: DGT.MI), comunica e conferma le dichiarazioni uscite nella giornata odierna sul quotidiano MF Milano, relativamente ad una prima previsione per il 2022 a livello di top line per circa 48-50 milioni di euro (circa il 20% YoY vs la prevista chiusura dell’esercizio 2021), come effetto trainante del Pnrr e dell’aumento degli investimenti della clientela medio-grande di DigiTouch.
Nei prossimi 3-5 anni DigiTouch punta ad una crescita annua media del 20-25%, organica ma anche per vie esterne. Dopo l’acquisizione a marzo 2021 della startup di gestione dei marketplace Ondeal, DigiTouch sta attualmente consolidando il business in modo integrato su tre pilastri: tecnologia, e-commerce e marketing. La Società sta beneficiando dell’effetto del cloud marketing, che sta portando a dei cambiamenti sostanziali nell’approccio dei clienti, i quali, sempre di più, prediligono pochi fornitori che li accompagnino nella trasformazione digitale e per farlo sono disposti all’esternalizzazione del processo; solo nell’ultimo anno DigiTouch ha acquisito una ventina di nuovi clienti.
La Società ha chiuso il primo semestre dell’anno in modo piuttosto soddisfacente, sia livello di crescita organica, sia di profittabilità, al di sopra delle medie del settore anche a livello di bottom line. Può vantare, inoltre, una posizione patrimoniale molto solida, avendo mantenuto sempre un approccio cauto ed oculato a livello di cash flow.
Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di Gruppo DigiTouch commenta: «Non siamo beneficiari diretti dei fondi del Recovery, ma possiamo trarre vantaggio da due direttrici: primo, i bandi delle pubbliche amministrazioni; secondo, i piani di aziende a partecipazione statale e private che incrementano i budget digitali per accedere ai finanziamenti. Sul fronte M&A, posso confermare che il mercato è in consolidamento, e player come noi hanno la possibilità di agire da polo aggregante. Ci tengo infine a confermare anche che il prossimo esercizio segnerà la transizione ai principi contabili IFRS, che ci consentirà – tra l’altro – di mettere in maggior risalto la nostra robusta bottom line. Il passaggio sul segmento Star è come sempre per noi un obbiettivo ed una visione importante a medio-lungo termine”.